lunedì 19 giugno 2017

35. ARZUA - O PEDROUZO - SANTIAGO DE COMPOSTELA (km. 39)

È l'ultima tappa di questo lungo cammino e nel cuore il pellegrino ha un unico desiderio: arrivare alla meta per consegnare all'apostolo Santiago tutti i propositi e i voti che hanno originato la decisione di farsi pellegrino fino alla sua tomba.
Il tratto che collega Arzua a Santiago è molto conosciuto. Quasi tutti i pellegrini che arrivano a Santiago passano da qui, fatta eccezione per i pellegrini del Camino Portoghese e del Camino Sanabrese. Su questo tratto i pellegrini verso Santiago sono numerosissimi e il rischio è di non riuscire a stare davvero soli per custodire i pensieri e le emozioni degli ultimi chilometri. 
Già a Monte do Gozo l'emozione è fortissima. Da qui il cammino scende verso la città e il corpo si rilassa: stanchezza, fame, sete, caldo... si "smaterializzano". L'ingresso prima nel centro storico e poi nella affollata Plaza de Obradoiro lo si vive come un momento di smarrimento: sembra impossibile ma anche stavolta sono arrivato alla meta prefissa. Si sente il bisogno di fermarsi, sdraiarsi per terra, guardare la cattedrale, radunare tutti i pensieri e le emozioni per avere coscienza di quanto sta accadendo. Tutta la fatica di settimane di cammino trova finalmente il suo significato e ci si sente meravigliosamente leggeri e pieni di vita.
Ripresi da questa sorta di "catarsi" si deve procedere con gli ultimi adempimenti del cammino: prima il ritiro della "Compostela" (quest'anno ho dovuto aspettare in fila più di un'ora nella nuova officia del peregrino) e poi la Messa del pellegrino in cattedrale con l'abbraccio all'Apostolo.
Perché questo successo del cammino di Santiago? La ragione credo vada cercata in quel passaggio che fa del cammino la più bella e viva espressione della nostra vita. Dire "cammino" significa pensare la vita come un andare verso una meta, quindi animata da un senso, vissuta con un grande desiderio che la motiva tutto, sempre... Chi cammina guarda alla propria vita perché questa sia vera, autentica, impegnata, piena, orientata... 
È l'augurio che rinnovo a me, ma anche a tutti coloro con cui ho camminato in questi anni o con i quali sono rimasto in contatto lungo i cammini.































Nei pressi dell'aeroporto






Monte do Gozo

La chiesetta di S. Marco a Monte do Gozo.

Il grande centro sotto Monte do Gozo.

In vista di Santiago de Compostela.





La porta che immette nel centro storico.


In Plaza de Obradoiro la piacevole sorpresa di incontrare Antonio conosciuto lungo la Via de la Plata che ha percorso con degli amici il Camino Portoghese.










La facciata della grande cattedrale è in restauro. Spero nel prossimo cammino di poterla ammirare in tutta la sua bellezza e finalmente entrare attraverso il portico della Gloria.


L'abbraccio all'Apostolo Santiago

Un ringraziamento all'Apostolo che ha accompagnato ogni mio passo, mi ha protetto lungo il cammino, mi ha conservato in salute, mi ha fatto incontrare tante buone persone, mi ha reso più umile, mi permette di ritornare alla mia vita di sempre con nuovo entusiasmo.

Alicante: 16 maggio 2017 - Santiago de Compostela: 19 giugno 2017

Il certificato di distanza

Sono 38 i km percorsi nell'ultima tappa.

2 commenti:

  1. Buongiorno. A pasqua partirò anche io, e con esso avrò percorso tutti i principali Cammini in Terra di Spagna. Ci risentiremo, se tu sei d'accordo, e te ne ringrazio anticipatamente. La mia prima domanda è: PERCHè DA ALICANTE E NON DA VALENCIA? Grazie ancora e Buon Cammino. Ugo.

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  2. Perdona il reinvio: nel precedente non ho indicato il mittente. Ad ogni buon conto, scrivo anche qua la mia e-mail: ugo.cappuccino@hotmail.it
    Buongiorno. A pasqua partirò anche io, e con esso avrò percorso tutti i principali Cammini in Terra di Spagna. Ci risentiremo, se tu sei d'accordo, e te ne ringrazio anticipatamente. La mia prima domanda è: PERCHè DA ALICANTE E NON DA VALENCIA? Grazie ancora e Buon Cammino. Ugo.

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